12.11.2019
Giorni e notti feroci di acqua, di disagi, di lavoro…
Impegnativo abitare a Venezia.
Un onore grande, certo: ma grande è l’onere nell’accettare, sopportare, fronteggiare e gestire avversità naturali che sono quasi una norma e non eccezionalità come altrove.
Chi fa vivere e mantiene una così bella città con tutte le difficoltà che ci sono e non solo per sé ma per il piacere e l’ammirazione del mondo intero: merita tutta la nostra stima.
Chi si prende cura delle persone, a qualsiasi titolo, nella semplicità del quotidiano come nelle avversità che ogni tanto la vita riserva, mantenendo disponibilità e garbo: ha un cuore grande… sempre!
Fra le mie immagini, quella che mi sento di riconoscere oggi come simbolo dello spirito di Venezia è questa di un vigile cittadino che nonostante gli impegni, i disagi, e le tante emergenze non smette di occuparsi con gentilezza delle persone che vede in difficoltà procurando loro, per la cortesia ricevuta, un sorriso di felicità.
Quando si incontra la gentilezza la si riconosce sempre, perché custodisce un mistero.
Un mistero che rivela la sua meraviglia se ci impegniamo a guardare con attenzione e con cuore disponibile.
Un mistero che ci invita a cambiare noi stessi.
Abbiamo solo da imparare.
Forza Venezia.
Chapeau!